Salute, il Piemonte solidale per tutti

La salute è sempre stata tutelata dalla Costituzione Italiana vigente. L’articolo 32 inserito al titolo II – Rapporti etico-sociali dispone: ”La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”.

Questa sensibilità è stata attuata altresì dalla normativa regionale: la proposta di legge sull’assistenza socio-sanitaria ai senza fissa dimora è stata approvata all’unanimità dalla commissione Sanità del Consiglio del Piemonte, riunita nella sede legislativa. La legge riconosce agli individui privi qualsiasi assistenza la registrazione alle liste delle aziende sanitarie locali, l’accesso alle prestazioni garantite dai livelli essenziali di assistenza (Lea), il diritto a scegliere il medico di medicina generale.

La Giunta regionale definisce le regole per l’inserimento nelle liste affidato ai servizi sociali. Il provvedimento esteso a 3.500 individui è vincolato alla permanenza annuale nelle liste rinnovato previo verifica della sosta dell’interessato sul territorio comunale. La Giunta regionale fornirà ogni triennio il report sull’applicazione della legge alla commissione Sanità e al Comitato per la qualità della normazione. Il testo deve passare all’esame della commissione Bilancio per la norma finanziaria e tornare alla commissione Sanità per l’approvazione definitiva.