L’umanizzazione della medicina ha caratterizzato la scienza medica sin dai suoi esordi: “divinum est sedare dolorem”. Questa necessità di tornare all’attenzione degli aspetti umani nelle cure richiede una considerazione non solo formale ma sostanziale.
Nel suo libro “La spiritualità nella cura. Dialoghi tra clinica, psicologia e pastorale”edizioni San Paolo, il dr. Carlo Alberto Clerici, medico specialista in psicologia clinica e psicoterapeuta, docente all’Università degli Studi di Milano traguarda un orizzonte di “vita buona” anche nella malattia inguaribile e inscrive nella dimensione antropologica della persona il bisogno di cura e il desiderio di salvezza.
Come recentemente dichiarato dal dr. Clerici sul quotidiano Avvenire “diventa impellente un umanesimo che faccia appello ai diversi saperi – anche quello economico- per una visione più integrale e integrante”.
Proprio da qui trae origine il sodalizio tra imprenditori, medici e professionisti della sanità oltre ad esperti della comunicazione per dar corpo ad una “fondata azione” (Fondazione) di umanesimo integrale che sappia avvicinare medicina, psicologia, economia, spiritualità.
Una intelligenza collettiva che sappia esprimersi in modo multidisciplinare per quella gestione complessa che è la salute oggi e per il supporto alle strutture ospedaliere, tenendo presente tutte le difficoltà logistiche e territoriali.