La vita sana delle città con Health City Institute

Si è svolta oggi a Roma nel settembre dello scorso anno la cerimonia di consegna degli attestati ai giovani che hanno partecipato al Percorso di alta formazione per Health City Manager, promosso dall’Anci nell’ambito del Progetto “I giovani per le Città della Salute”. Il percorso formativo, realizzato con la collaborazione scientifica dell’Health City Institute, si è svolto circa un anno fa nei week end nel periodo di aprile – giugno 2021 e ha coinvolto 120 giovani under 35, distribuiti in tre corsi di 80 ore, ospitati in videoconferenza dai Comuni di Bari, Torino e Bologna.

 

Al termine delle sessioni formative sono stati selezionati i migliori 30 corsisti che proseguiranno l’esperienza formativa attraverso l’attivazione, a scelta, di una borsa lavoro per un tirocinio di tre mesi presso il Comune ospitante; oppure, in alternativa, una borsa di studio per corsi di specializzazione sulle materie legate alle politiche pubbliche di promozione della salute.

 

Questo significa che a livello istituzionale sono previsti percorsi e provvedimenti che ridisegnino le città per favorire uno stile di vita sano, agevolando l’attività fisica e riducendo l’inquinamento. Pioniere di questo cambiamento è la città di Copenaghen ma anche da noi si sta muovendo il sistema pubblico territoriale come ha scritto la professoressa Annamaria Colao, titolare della cattedra Unesco di educazione alla salute e sviluppo sostenibile presso l’Università Federico II di Napoli, sulle pagine di “OK Salute e benessere” di Milano. “ Negli ultimi 50 anni molte malattie prima mortali come diverse forme tumorali, ma anche infarti e ictus sono diventate a lunga sopravvivenza e paragonabili ad altre croniche. Questo miglioramento, dovuto a diagnosi precoci e a cure innovative e più efficaci ha fatto si che la spesa sanitaria sia esplosa, perché tutte le nuove terapie comportano un costo elevatissimo.

Quando parliamo di salute e sostenibilità dobbiamo allora tenere presente che la ricerca da un lato ha fatto compiere alla medicina enormi passi avanti, dall’altro, però ha portato un incremento della spesa pubblica. Ognuno quindi deve fare la propria parte: le istituzioni, ma anche il singolo nel proprio quotidiano.” E aggiungiamo i singoli che si riuniscono in una Fondazione per dare forza al territorio che sia progettato per la salute.