Fondazione Astigiana
per la Salute del Territorio
In Asti, in data 26 novembre 2021 è stata costituita la “Fondazione Astigiana per la Salute del Territorio”, i cui fondatori sono: Vigna Alessandro, Ballario Bruno, Ercole Lorenzo, Orecchia Alfio, Grosso Alberto Antonio Guido, Maggiora Rossella, Ruscalla Roberto, Briccarello Roberto, Goria Erminio Renato, Graziano Franco, Amalberto Luisa, Mula Vincenzo, Quinto Federica l cui Consiglio di Amministrazione è composto da: Goria Erminio Renato (Presidente), Maggiora Rossella (Vice Presidente), Amalberto Luisa, Briccarello Roberto, Quinto Federica, Ruscalla Roberto e Calabrese Giorgio, come membro designato su indicazione dell’ASL di Asti.
La Fondazione non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante la costituzione di un patrimonio finalizzato in via principale alla promozione di attività sanitarie e assistenziali volte a favorire lo sviluppo di nuovi sistemi istituzionali per il governo partecipato dei servizi ad alta integrazione socio-sanitaria con particolare attenzione ai servizi legati alla domiciliarità avanzata.
La Fondazione intende fornire il proprio contributo in un’area di crescente bisogno sociale, promuovere, finanziare e sviluppare la ricerca scientifica anche mediante attività di educazione, istruzione, formazione ed aggiornamento del personale, direttamente e/o in collaborazione con Università, strutture sanitarie e scientifiche pubbliche e private, altri enti di ricerca ed altre fondazioni o associazioni, nonché attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale.
La Fondazione sviluppa le proprie attività coordinandosi con l’Azienda Sanitaria Locale AT e collabora con gli enti gestori delle funzioni socio-assistenziali di riferimento, le associazioni di volontariato e gli altri Enti del Terzo Settore al fine di favorire il benessere della comunità, anche attraverso il miglioramento della qualità e quantità dei servizi offerti ai pazienti ed utenti, nonché di offrire il supporto agli operatori impegnati nell’erogazione dei servizi sanitari.
Per questo sarà obiettivo della Fondazione promuovere e favorire le relazioni con le istituzioni locali, regionali, nazionali ed internazionali, con personalità ed istituzioni italiane e straniere che possano contribuire alla realizzazione delle attività e delle iniziative promosse dalla Fondazione stessa in tutte le manifestazioni organizzate.
Nessun uomo è un’isola
e ci si aiuta insieme.
Una Fondazione per la Salute del territorio deve innanzitutto dialogare con gli attori del benessere e del bene comune. Siamo quindi attivi per condividere un percorso con la comunità scientifica e medica, i divulgatori, i giornalisti, gruppi di interesse, rappresentanti istituzionali e quindi tracciare insieme un modello di relazione scienza-società.
Come imprenditore non posso che sottolineare l’importanza di una modelizzazione dei processi e affiancare la scienza medica e la scienza sociale per dirigere le numerose attività pratiche verso la risposta ai bisogni della gente, di tutti noi. La pandemia ha decisamente rivoluzionato il nostro modo di pensare facendoci ben comprendere che nessun uomo e’ un’isola e ci si salva insieme. Questo è l’intento della Fondazione: attraverso la condivisione dei saperi fare innovazione. La nostra Fondazione si basa sul riconoscimento della rilevanza di saperi locali (soprattutto in campo medico) detenuti da singoli individui o in comunità “periferiche” rispetto ai grandi centri che possono rivelare grandi sorprese e straordinarie azioni di solidarietà.
Desideriamo essere luogo di riferimento evitando il faida te che rappresenta una deviazione malata di internet. Noi useremo i modelli web per sviluppare dibattiti e approfondimenti ma rimangono le persone di scienza il riferimento e persone raggiungibili, incontrabili. Senza una tale apertura all’incontro, a farsi prossimo, il nostro lavoro sarebbe una semplice esercitazione di buonismo. Invece vogliamo essere, nell’ambito della salute, soggetti di orientamento e promotori anche di eventi codificabili e trasmessi come messaggi on line ma soprattutto desideriamo essere persone pratiche che producono fatti e atteggiamenti che possano migliorare lo stato di convivenza nel nostro territorio.
Il Consiglio di Amministrazione vede l’impegno volontario di imprenditrici ed imprenditori che mettono a disposizione esperienza, tempo, denaro e sensibilità. Siamo grati a questi amici che si sono coinvolti in una presenza solidale e in una alleanza con le aziende locali.
Il Comitato di indirizzo scientifico è presieduto dal prof. Giorgio Calabrese che con grande sensibilità ha detto e saprà indicare le linee, le strade da percorrere. Per tutto ciò che attiene la comunicazione lavoriamo con professionisti che sanno trasmettere i messaggi necessari e possono prendere in considerazione le sinergie indispensabili con tutti i pubblici protagonisti del territorio perché la salute ci riguarda tutti ma proprio nessuno escluso.
Concludo con tre punti di programma che si evince dal nostro Statuto. Noi abbiamo lo scopo di : affrontare le sfide della società che coinvolgono la scienza e la tecnologia; condividere conoscenza ed esperienza; sviluppare soluzioni condivise.
Tutti possono stare con noi con diverse forme di supporto: dalla semplice piccola donazione alla grande copertura della esigenza finanziaria di una opera speciale, dalla piccola segnalazione di una esigenza umana per la salute al dibattito pubblico per l’applicazione di una innovazione scientifica. L’importante è avere un luogo di riferimento e noi desideriamo essere questo.
Diventa attore della Fondazione
La solidarietà nella malattia
Stiamo dando il nostro tempo volentieri per mettere insieme imprenditori di grande cuore che vogliano dare risposte ai bisogni delle persone del nostro territorio aiutando l’Ospedale anche nelle sue necessità collaterali. Per esempio se ci raggiunge una famiglia per assistere un proprio congiunto ammalato che ha scelto Asti venendo da lontano come possiamo aiutare ? Con una ospitalità ad un costo sostenibile. La solidarietà nella malattia è una delle cose più grandi che possiamo organizzare.
Poi per la ricerca e l’innovazione sono stato nominato dal consiglio di amministrazione della Fondazione, Presieduto dall’industriale Renato Goria, quale Presidente del Comitato di indirizzo scientifico e quindi ho già coinvolto, ed hanno accettato con entusiasmo, i medici specialisti e molto noti per le loro qualità umane e risultati scientifici: Marco Scaglione, aritmologo in Cardiologia; Vincenzo Sorisio – primario di chirurgia; Maggiorino Barbero – primario in ostetricia; Maurizio Penna del laboratorio analisi.
Siamo in grande collaborazione con il dr. Flavio Boraso medico direttore ASL.
Il concetto di fondo è che abbiamo industriali che hanno voglia di affiancare l’ASL per rispondere a necessità delle famiglie del territorio.
Il Covid, sembra paradossale ma è così, ha unito molto ospedali e territorio e ho visto che abbiamo testimonial e imprenditori a disposizione per fare del bene.
La sanità è pubblica perché è costruita da tutti, al di là delle tasse, è fatta di territorio.